Nell’autunno del 1938 furono emanate in Italia le cosiddette “leggi razziali”, un corpus di provvedimenti legislativi che sancirono, per i cittadini italiani “di razza ebraica”, la progressiva privazione dei più elementari diritti civili. Benito Mussolini nel discorso pronunciato il 18 settembre 1938 in piazza Unità, a Trieste, annuncia la promulgazione